Come abbiamo anticipato nel nostro ultimo approfondimento del blog, dedicato all’esecuzione di ecografia e mammografia, il mese di ottobre è particolarmente importante in ottica di prevenzione al femminile del tumore al seno.

L’articolo di oggi di Centro Sanitario Valcuvia è incentrato sulla mammografia 3D con tomosintesi. Si tratta di una mammografia che consente di visualizzare immagini 3D, con una significativa accuratezza diagnostica le lesioni tumorali al seno di diversa natura, anche di dimensioni ridotte.

Siamo pronti a illustrarti questa soluzione, la quale statisticamente ha un’efficacia doppia rispetto alla consueta mammografia tradizionale.

Le caratteristiche della mammografia 3D con tomosintesi

Per presentarti le caratteristiche della mammografia 3D eseguita con tomosintesi, è necessario che tu conosca la principale motivazione per cui è stata inventata.

La mammografia 3D con tomosintesi è una soluzione pensata per vedere tutti i componenti del seno di una donna, con una migliore visuale, grazie all’eliminazione dei tessuti sovrapposti, soprattutto a livello delle mammelle ricche di tessuto fibroghiandolare.

In questo modo è possibile individuare visivamente tutte le lesioni tridimensionali, anche quelle più nascoste e insidiose.

Il miglioramento nella precisazione dei margini e della posizione delle lesioni in 3D riduce sia il numero di biopsie non necessarie alla paziente, sia quello di falsi positivi, riconosciuti fonti di grande stress.

Rispetto alla mammografia tradizionale, la mammografia con tomosintesi 3D consente di combinare le immagini convenzionali acquisite a due dimensioni, a immagini multistrato rilevate dall’apparecchiatura.

Quest’ultima, infatti, non restituisce un’immagine statica ma una visuale complessiva grazie al fatto che ruota intorno al seno della paziente.

Risposta alle domande frequenti

Quanto tempo richiede lo svolgimento della mammografia in tomosintesi?

La durata complessiva dell’indagine è identica a quella della tradizionale mammografia digitale.

Quali sono i vantaggi di scegliere questa soluzione?

Riassumiamo per punti i vantaggi dell’esecuzione della mammografia 3D con tomosintesi:

  • Consente di ottenere immagini dettagliate e precise con una rapida scansione di raggi X a bassa dose. Si tratta di una tecnologia che permette di avere a disposizione una visione complessiva del seno e di studiare la mammella, in tutti i suoi strati. Il medico senologo, infatti, come anticipato avrà a disposizione illustrazioni complete e dettagliate rispetto alla mammografia tradizionale.
  • Essendo le immagini restituite precise e dettagliate, le pazienti che si sottopongono alla mammografia in tomosintesi hanno una maggiore probabilità di diagnosticare precocemente lesioni al seno, diminuendo i falsi positivi;
  • Si potrà avere una valutazione dettagliata e completa del caso, rispetto alla mammografia classica, sia del seno denso, tipico della donna giovane, che a prevalente componente adiposa, consentendo una migliore capacità di individuazione di lesioni di piccole dimensioni, che possono talvolta sfuggire alla mammografia 2D;
  • Una riduzione dello svolgimento di esami di secondo e terzo livello quali agoaspirati, biopsie, mammo-RM, che impattano sensibilmente sul carico di ansia e apprensione delle pazienti oltre che sulla spesa sanitaria.

Chi può effettuare la mammografia digitale con tomosintesi?

Consigliamo di effettuare la mammografia alle donne over 40, completando l’indagine diagnostica con un’ecografia bilaterale al seno. Lo svolgimento di controlli periodici è inoltre raccomandato se sei una paziente, con un’età di circa 35, a rischio di insorgenza tumore a causa di predisposizione genetica. Solitamente, le pazienti aventi un’età inferiore ai 35 anni, a meno che non sia il radiologo a chiederlo espressamente, privilegiano l’ecografia come esame diagnostico.

La Tomosintesi è un esame pericoloso?

Lo svolgimento di una mammografia con tomosintesi 3D non è assolutamente pericoloso.  L’unica accortezza che chiediamo, qualora avessi il ciclo mestruale regolare, è quello di segnalarlo in fase di prenotazione. Ti sottoporremo all’esame entro il 15esimo giorno del ciclo per evitare di incorrere di eseguire l’esame nel caso di eventuali gravidanze. 

È un esame doloroso?

Non possiamo parlare di dolore ma di fastidio. L’esame viene eseguito tramite compressione della mammella che può essere fastidiosa a seconda della sensibilità dell’organo della paziente, ma dato che la metodica a strati su vari angoli della Tomosintesi ha l’obiettivo di ridurre proprio la confusione dei tessuti sovrapposti tipici della metodica bidimensionale che comprimeva appositamente la mammella per ridurli più possibile, ecco che la Tomosintesi tra i suoi potenziali obiettivi ha anche quello di “schiacciare” meno!

Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi, la tua salvaguardia della tua salute è fondamentale.

Contatta il team di specialisti di Centro Sanitario Valcuvia per la prenotazione della mammografia 3D con tomosintesi!