Il Parkinson è una nota malattia neurodegenerativa, che negli stati più avanzati richiede l’assunzione di una terapia farmacologica controllata, tesa a limitare lo sviluppo di sintomatologie gravi.

Nelle persone affette dalla malattia di Parkinson, l’adozione di un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale, al fine di rendere maggiormente efficace il percorso terapeutico intrapreso.

Nell’approfondimento di oggi di Centro Sanitario Valcuvia spiegheremo l’importanza della nutrizione corretta, grazie al supporto della nostra specialista, la Dottoressa Marilisa Franzetti.

Sintomi e cause del morbo di Parkinson

Per comprendere l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata per i malati di Parkinson, è fondamentale conoscere alcune informazioni utili della patologia. 

Innanzitutto, il morbo di Parkinson, è una malattia che colpisce il sistema nervoso causandone la progressiva degenerazione. La sua evoluzione è lenta ma progressiva, riguarda da vicino il controllo dei movimenti e dell’equilibrio. Specialmente nella prima fase di sviluppo della malattia, i sintomi possono apparire più lievi e difficilmente identificabili.

Tra i più comuni, sono stati identificati: l’insorgenza di tremori a riposo, una maggiore rigidità, lentezza dei movimenti e perdita dell’equilibrio.

In merito alle cause dell’insorgenza del morbo di Parkinson, non sono del tutto note ed univoche.  È stato scientificamente provato che esistono fattori di rischio, che possono rendere le persone maggiormente predisposte all’insorgenza del Morbo di Parkinson, tra cui:

  • Predisposizione genetica dell’individuo;
  • Sostanze tossiche e presenti nell’ambiente circostante (l’esposizione a tossine provenienti da composti chimici o a metalli pesanti; es: operai nel settore metallurgico);
  • Adozione di uno stile di vita poco sano ed equilibrato.

Le modificazioni del peso corporeo

Le persone affette dalla malattia di Parkinson sono maggiormente predisposte a modificazioni del peso corporeo che possono sfociare in aumento di adiposità, sovrappeso e obesità.

Un fattore strettamente interconnesso sia al fatto che il paziente a seguito della diagnosi pratica con minor frequenza attività fisica, in quanto impossibilitato.

In secondo luogo, l’assunzione di farmaci può dare origine a fame nervosa, compulsiva e anche notturna.

Il controllo dell’alimentazione nei malati di Parkinson è fondamentale e può avere delle ripercussioni sui disordini motori, già manifesti.

L’importanza di una corretta alimentazione

È possibile comprendere che, per seguire in modo corretto l’iter terapeutico sia previsto un regime alimentare specifico, volto a rendere maggiormente efficace la cura del Morbo di Parkinson.

I pasti possono influire sull’effetto dei farmaci assunti, pertanto, seguire una giusta nutrizione per i malati di Parkinson significa contribuire a migliorare lo stato di salute complessivo.

Iniziando da un’infarinatura generale, un’alimentazione equilibrata per i malati di Parkinson prevede l’assunzione di 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) e due spuntini a metà mattina e metà pomeriggio.

È importante non saltare alcun pasto per non sbilanciare il ritmo giornaliero della fame e della sazietà.

A livello generale, possiamo affermare che la maggior parte dei pazienti dovrebbe limitare/eliminare l’assunzione delle proteine a mezzogiorno (a volte anche a colazione) per evitare e limitare l’insorgenza di blocchi motori durante la giornata. Anche le proteine dei cereali possono avere delle ripercussioni sulla mobilità. Il medico potrebbe pertanto, consigliare l’utilizzo di cereali aproteici (a contenuto ridottissimo di proteine).

Sono da evitare cibi iperproteici o ricchi di grassi come carne rossa e formaggi.

Un aspetto di fondamentale importanza necessario poiché il farmaco previsto per i pazienti affetti dal morbo di Parkinson è un amminoacido che, se assunto in concomitanza di altre proteine, viene assorbito più lentamente riducendone gli effetti.

Consigliamo, inoltre, di ridurre l’apporto di sale nei condimenti, mantenere un’adeguata idratazione e limitare il consumo di bevande alcoliche o eccitanti.

L’apporto nutrizionale consigliato dalla la Dottoressa Marilisa Franzetti di Centro Sanitario Valcuvia sarà studiato e proposto tenendo conto di eventuali malattie metaboliche come diabete, ipercolesterolemia e obesità. Per avere maggiori informazioni sul Parkinson o per prenotare la visita con la nostra nutrizionista, contattaci!