Il diabete è una malattia che interessa e coinvolge tutto l’organismo, causata dall’iperglicemia ossia un aumento della concentrazione di zucchero nel sangue.

Nello specifico una persona è diabetica quando il valore della glicemia supera i valori di 100 mg/dl a digiuno o di 140 mg/dl dopo due ore dal pasto.

Si tratta di una condizione fisiologica strettamente collegata a un deficit della produzione dell’insulina, un ormone generato dal pancreas, per il metabolismo degli zuccheri e degli altri componenti del cibo da trasformare in energia.

La malattia e le sue complicanze sono curabili, divenendo minime grazie ad accurati programmi di cura, realizzati sull’esigenze del singolo.

Scopriamo maggiori informazioni nel corso dell’approfondimento di Centro Sanitario Valcuvia.

Le tipologie di diabete

Il diabete può essere distinto in tre diverse tipologie:

  • Diabete di tipo 1. Una patologia cronica, che si manifesta sin dall’età dell’infanzia e dell’adolescenza, in maniera spesso improvvisa, avendo come unici sintomi stanchezza, sete intensa, produzione di grandi quantità di urina, disidratazione e calo di peso corporeo. Si tratta di una tipologia che rientra nelle malattie autoimmuni: l’organismo genera anticorpi che distruggono tessuti ed organi propri non riconoscendoli come parte integrante del corpo. In questo caso, la mancanza o l’insufficienza di insulina non consente al corpo di utilizzare gli zuccheri introdotti attraverso gli alimenti, che vengono eliminati in maniera naturale con le urine.  
  • Diabete di tipo 2, il quale ha origine da un difetto della secrezione di insulina, la quale può progressivamente peggiorare nel tempo, associato a una condizione di insulino-resistenza. Il diabete di tipo 2 è il più diffuso e la sua manifestazione è tipica dell’età matura. Può essere caratterizzato da un duplice difetto: un’insufficienza di insulina per soddisfare le richieste dell’organismo, oppure l’insulina prodotta non agisce in modo corretto.
  • Diabete gestazionale, la cui diagnosi avviene nel periodo della gravidanza.

Le cure

I pazienti affetti da diabete di tipo 1 hanno la necessità di assumere costantemente l’insulina dall’esterno, attraverso iniezioni sottocute oppure con una piccola pompa, conosciuta come microinfusore, che trasmette sempre sottocute l’insulina di cui hanno bisogno.

Le persone con diabete di tipo 2, in cui si ha una produzione di insulina alterata, la terapia ha inizio con lo svolgimento di attività fisica regolare e costante, accompagnata da un’alimentazione idonea, alla quale possono essere aggiunti farmaci come la metformina, i quali regolano l’insulina.

Il diabete di tipo gestazionale si presenta come una forma di diabete di tipo 2, che tende a scomparire al momento del parto, ma rappresenta una condizione di rischio per la madre di avere il diabete in futuro.

Le complicanze

Il diabete non deve essere trascurato, perché le complicanze della malattia- sia che si parli di diabete tipo 1, diabete tipo 2 oppure diabete gestazionale – possono essere lievi, moderate ma anche gravi, disabilitanti e fatali.

In molti non sanno, ad esempio, che il diabete è la principale causa di cecità, di insufficienza renale con necessità di dialisi o trapianto, di amputazione non traumatica di un arto, di infarto del cuore e ictus cerebrale.

In alcune casistiche, le complicanze sono clinicamente presenti già al momento della diagnosi per il fatto che la stessa è posta mediamente con un ritardo di 5-10 anni rispetto al reale inizio dell’iperglicemia.

Non aspettare! Anticipando la diagnosi di diabete con controlli frequenti della glicemia soprattutto nei soggetti a maggiore rischio (predisposti alla malattia), anche mediante automonitoraggio glicemico.

Le complicanze acute, per quanto abbastanza rare, sono temibili, perché mettono a repentaglio la vita del paziente e devono essere affrontate rapidamente e in maniera intensiva in regime di ricovero ospedaliero da parte di personale addestrato ed esperto.

Un’altra complicanza acuta del diabete, tanto più frequente quanto più il paziente è trattato in maniera intensiva, è l’ipoglicemia, una condizione che determina un notevole malessere al paziente e, in alcuni casi, richiede l’assistenza di altri e talora l’ospedalizzazione. Una severa ipoglicemia, nel soggetto fragile e con altre malattie, può risultare fatale. Da qui la necessità di addestrare il paziente ed i suoi familiari a riconoscere l’ipoglicemia e a correggerla prontamente.

Rivolgiti al poliambulatorio di Centro Sanitario Valcuvia: i nostri esperti in diabetologia possono fornirti tutte le risposte di cui hai bisogno in ottica di prevenzione, diagnosi e cure.